Custoza è un piccolo paese che in epoca romana era un posto di guardia sulle colline a sud del Garda, tra Sommacampagna e Valeggio sul Mincio, nei cui dintorni furono combattute a metà dell’800 due infauste battaglie dall’esercito piemontese prima e da quello italiano poi, contro l’esercito austriaco.
Dal grappolo alla bottiglia soggiorna solo in acciaio, per esaltare la freschezza dei sentori floreali, ma anche di frutta fresca croccante, rimarcando le vibranti acidità di Garganega e Trebbiano.
Custoza di freschezza e leggera aromaticità. Ben lavorato, non stucchevole, gioca sulle note acidule agrumate con sensazioni piacevoli di pesca tabacchiera, frutta tropicale, camomilla e erbe officinali. In bocca si avverte la complessità degli aromi, dovuta alla molteplicità di vitigni utilizzati. Piacevole la freschezza con un finale sapido e rinfrescante.