La Piana (o Campo) Rotaliana è una pianura alluvionale, protetta dalle pareti rocciose tra le sponde dell’Adige e del Noce. Quest’ultimo ha portato a valle ghiaia e ciottoli – chiamati “sassi robi” – su uno strato di terra e limo fertile che giocano un ruolo chiave nel definire la mineralità, la freschezza e l’intensità del Teroldego Rotaliano. Lo stesso che profuma di autunno, delle more e dei lamponi all’ombra dell’umido sottobosco, di castagne e caminetti accesi.
È il varietale con più antociani nella buccia e lo si vede dallo spiccato rosso rubino molto concentrato. Lo slogan per un Teroldego d’annata è la frutta fresca scura, succosa e matura. In bocca il tannino è delicato e vellutato, non astringente e amaro, con alcune parti terrose in evidenza.
Allergeni: contiene solfiti
Zeni
San Michele all’Adige (TN)
La storia dell’Azienda Agricola Zeni trova origine nel lontano 1882 quando Roberto Zeni, ottiene la licenza di aprire un’osteria nei pressi del ponte sull’Adige. In quell’occasione Roberto Zeni mesce un vino Teroldego ottenuto dalla prima vendemmia di alcune vigne in località “Pini”. Ben presto, i figli Andrea e Roberto Zeni, vogliono applicare quanto appreso nel vicino Istituto Agrario di San Michele all’Adige: nasce così la volontà di esaltare le varietà autoctone realizzando nuovi impianti e lavorando i mosti in ridotta presenza di ossigeno.
Anno fondazione: 1882
Ettari vitati: 20
Produzione: 190mila bottiglie
Indirizzo: Via Stretta 2 – Grumo – San Michele all’Adige (TN)