Vigneti a Cadino di Faedo al confine con l’Alto Adige, su calcare dolomitico. Zona di antiche miniere da cui si estraevano pietre preziose per fonderle e coniare monete in argento. Colore rappresentato in etichetta. Le uve sono lavorate solo in vasche di Acciaio e il vino ha un dosaggio di zuccheri molto basso per valorizzare la sapidità, la freschezza e la grande acidità dei suoli dolomitici del Trentino. Qui escono tutti i profumi primari dello Chardonnay: la mela Golden, la pesca nettarina. Appena il vino prende ossigeno escono anche gli agrumi e il pompelmo rosa. Bellissima crema in bocca, con note di pane leggermente tostato.
Allergeni: contiene solfiti
Mas dei Chini
Trento (TN)
Dapprima contadini e poi viticoltori, i membri della famiglia Chini si sono da sempre contraddistinti per il loro spirito di iniziativa e per le loro idea d’avant garde. Centro nevralgico dell’azienda vitivinicola è il Maso o Mas ottocentesco che si erge sulla collina Nassi di Cadino a Trento, dominandola con i suoi 5 ettari di terreni coltivati a Pinot nero, Chardonnay e Gewürztraminer. Proprio da questo Maso provengono le uve vinificate da Graziano e qui, nelle profondità della collina, affinano e riposano i loro Trentodoc. Il Trento Doc Riserva “Inkino” della cantina Mas dei Chini è dedicato al capostipite della famiglia Chini, Padre Eusebio Chini.
Anno fondazione: 1906
Indirizzo: Via Bassano 3 – Trento (TN)